La gravidanza è un periodo in cui alcuni tipi di interventi sono sconsigliati, tuttavia vi sono situazioni dolorose che devono essere curate. Prendiamo come esempio una donna in gravidanza che inizi a soffrire di un forte mal di denti. Solitamente il primo approccio del dentista è quello di valutare se la sensazione di dolore è sopportabile e passeggera, perché se fosse possibile una diminuzione del dolore ed una non necessità di intervenire sarebbe la soluzione migliore sia per la mamma che per il bambino.
Quando una donna è incinta il dentista deve prendere importanti decisioni, la salute della madre e del bambino devono essere tutelate. Nel caso in cui il dolore non permetta di condurre una vita normale ma sia un problema non sostenibile, il dentista deve intervenire seguendo specifiche procedure idonee alla condizione della donna. Le procedure che negli anni sono state messe a punto permettono di valutare le condizioni migliori per intervenire riducendo al minimo i rischi per la madre e per il feto.
Tutte le attività nel cavo orale che possono essere prorogate è bene che siano posticipate oltre la nascita del bambino. Per gli interventi che invece non è possibile posticipare si inizia un approccio multispecialistico tra dentista, ginecologo, medico di base ed eventualmente radiologo. Occorre valutare pro e contro di pratiche quali l'utilizzo di raggi X per la diagnosi dentale, anestesie locali, uso di antibiotici e analgesici (antidolorifici).
I fattori che incidono sulle scelte sono moltissimi, dal tipo di gravidanza ( a rischio o non), dalla settimana di gravidanza in cui ci si trova, dalle dosi di radiazioni che sono necessarie, dalle dosi di antibiotici o antidolorifici, dal tipo di intervento che deve essere svolto.
Ciò che sicuramente possiamo dire è che la gravidanza deve essere subito resa nota al dentista prima che questo inizi la visita, in modo che si possano seguire i corretti protocolli per la gestione di questa particolare situazione. Anche in caso di sospetta gravidanza è bene informare il dentista all'inizio della visita. Questi protocolli sono stati studiati al fine di portare al miglior risultato in termini di tutela della salute della madre e del bambino.